Quali social media scegliere? Ecco alcuni consigli

Scegliere quali social media usare è una delle prime importanti mosse da compiere per chi si affaccia sul digital: ecco i nostri suggerimenti.
  • Da che social inizio?
  • Quale social è più adatto a me?
  • Devo essere su tutti i social media o alcuni?

Capire quali social media scegliere e perché sono dubbi che affliggono chiunque voglia intraprendere un percorso sul digital, di qualsiasi natura esso sia.

Ci piacerebbe poter dare un consiglio tailor-made per tutti. Ma non possiamo: ogni realtà è infatti a sè stante e farlo risulterebbe fuorviante.

Tuttavia, se guidare la scelta verso uno specifico social piuttosto che un altro sarebbe impossibile, possiamo di per certo dare delle linee guida indirizzando verso la giusta tipologia di piattaforma.

Questo perché esistono due tipologie di social media, ognuna specifica per due diversi obiettivi.

Due obiettivi perché chi si interfaccia all’utilizzo dei social media appartiene a una delle due macro categorie di users: chi li utilizza per farsi conoscere e chi invece vuole saldare ed approfondire il legame con la propria community.

Content discovery e content consumption

Ecco allora che le due tipologie che ci aiuteranno a capire quali social media scegliere: piattaforme di content discovery e piattaforme di content consumption.

Analizziamole però entrambe per capire meglio.

Le piattaforme di content discovery sono quindi quei social media utilizzati ed adatti a chi vuole  far conoscere il proprio brand. Non sono certamente il luogo giusto per la condivisione di contenuti approfonditi: via libera solamente a contenuti brevi e d’impatto.

Questa prima tipologia di social media è infatti utilizzata da users con una bassa soglia dell’attenzione, che aprono l’applicazione solamente per scrollare velocemente la propria home: tutto sta nel consumare quanti più contenuti possibili in quel micro frammento di tempo. Chi non lo fa?

Quali sono però i social media che appartengono a questa tipologia? Sicuramente Instagram, TikTok e Pinterest.

Passando invece al polo opposto troviamo invece le piattaforme di content consumption che, come da nome, sono quei social media utilizzati per consumare dei contenuti, nel vero senso della parola. 

Ciò significa che qui i contenuti saranno tutt’altro che brevi, ma articolati e di approfondimento. Le persone che utilizzano queste piattaforme ricercano infatti risposte alle proprie domande: hanno voglia di conoscere, informarsi e verticalizzarsi su una tematica e sono perciò disposte a spendere più tempo sulla piattaforma. 

Quanto più i contenuti infatti saranno lunghi, tanto più tempo si avrà a disposizione per saldare il legame con il consumatore, che comincerà a conoscere il brand sempre di più fino a quando non se ne fiderà. Proprio per questo le piattaforme di content consumption sono adatte per creare community.

Capiamo assieme quindi che le piattaforme per la condivisione di questo genere di contenuti sono i blog, Youtube ma anche Linkedin.

Come iniziare?

Passate in rassegna le due tipologie di piattaforma diremo allora di andare a scegliere, almeno all’inizio, un social per ciascuna macrocategoria.

Quali piattaforme social media scegliere? Il consiglio è infatti quello di scegliere un social per farsi scoprire, dove condividere contenuti solamente per solleticare la curiosità delle persone e un altro poi dove poter approfondire le tematiche su cui si è verticali, in modo tale da dare modo a chi ha appena scoperto il brand sulla piattaforma di content discovery, di poter conoscere e fidarsi mano a mano del brand.

Quindi, prima mente locale sulle due tipologie di piattaforme. Solamente dopo, la scelta del social nello specifico, uno di content discovery e uno di content consumption.

Memorandum: meglio non strafare e cominciare concentrandosi su pochi social per poter riuscire a fornire la massima qualità e valore alla propria community. Ripaga sempre.