È ormai (forse) noto a tutti che La Muralla Roja sia stata aggiunta lo scorso anno alla nuova categoria “Design” di Airbnb.
Ebbene sì, oggi è possibile dormire nella celebre architettura di Ricardo Bofill.
Muralla Roja – Ricardo Bofill, 1973
A strabiombo sul mare, il coloratissimo complesso di residenze è stato costruito nel 1973 sulla costa spagnola di Calp, a nord di Alicante.
Come in un’opera di Escher, 50 appartamenti alternati a spazi comuni – tra cui diversi solarium e una piscina – sono stati sviluppati a partire da una pianta a croce greca e collegati da un sistema labirintico di scale, ponti e passerelle.

I riferimenti
Se da un lato, Bofill trovò ispirazione nell’architettura mediterranea ed e in particolare nella tipologia delle casbah – le cittadelle fortificate arabe – dall’altro le intricate e precise geometrie che scandiscono ogni dettaglio della Muralla vennero fortemente influenzate dall’estetica del movimento costruttivista russo.

I colori
Nonostante il nome, Bofill decise di dipingere le pareti esterne della “muraglia rossa” con diversi toni di azzurro, viola e rosa. La scelta si deve a motivi funzionali: i toni bluastri e dell’indaco per donare un’illusione ottica di fusione con il colore del cielo e del mare, mentre il rosso per contrastare le forme dell’architettura con il paesaggio circostante.

Fotografie: @andresgallardo.photography
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