Too good to go è invece un’app waste warrior che opera nel settore dello smaltimento, o meglio, contro lo smaltimento non necessario del cibo. Basti pensare che ogni anno solamente in Italia vengono gettate 20 milioni di tonnellate di cibo: uno spreco enorme. Too good to go combatte proprio questa realtà, mettendo in vendita a prezzo scontato i prodotti ancora freschi che a fine giornata finirebbero però nella pattumiera.
Tutto questo con un duplice beneficio: una riduzione dei rifiuti da parte dei commercianti e un netto risparmio economico da parte dei clienti che acquistano.
Altro modo di ripensare il rapporto con il cibo verso un consumo più consapevole è Foorban: il primo ristorante digitale nato a Milano nel 2016 e il primo food delivery a controllare tutto il processo, dalla produzione alla consegna. Seguendo i principi di stagionalità e disponibilità, Foorban vuole portare a casa di tutti non più solo pizza e burger, ma piatti sani e gustosi per un’esperienza d’alto livello pensata nei minimi dettagli: tutto, alla portata del consumatore urbano.
Vediamo allora come la sfera del food design sia incredibilmente ampia: non si parla solamente di oggetti da portare in tavola, ma di un vero e proprio modo di pensare.
Noi crediamo che siano proprio queste contaminazioni tra cultura e progetto a generare le idee migliori: il design non è un gesto meramente estetico ma è studio, ricerca ed unione tra tradizione ed innovazione.